Valore Sportivo

Bici, corsa e… panca: è il “triathlon” di Danovaro

Nuovo exploit del pluricampione ligure-milanese che ha anche fatto diventare canzone una poesia di papà Giuseppe

MILANO – Quando la passione e il desiderio di andare sempre oltre ogni limite non hanno età, la rima è presto fatta: Bruno Danovaro.

A dispetto degli anni che passano, il poliedrico atleta (ligure di nascita ma ormai milanese doc visti gli anni trascorsi all’ombra della Madonnina) non perde occasione di mettersi alla prova. Ed ogni tassello aggiunto è tale da far stropicciare gli occhi.

Imbattuto da oltre 100 incontri nelle MMA, Bruno Danovaro ha ora spostato il suo obiettivo, mettendo a fuoco imprese che meritano applausi per la determinazione e la tenacia messe in campo.

Pioltello è stato il proscenio del nuovo personalissimo record firmato dal pluricampione: raggiunto il peso di 81 chili dopo proficue sedute di allenamento, Bruno Danovaro ha dapprima percorso 123 chilometri in bicicletta, poi ha coperto la distanza di 10 chilometri di corsa a piedi ed ha concluso il suo personalissimo “triathlon” compiendo una vera impresa: messosi sulla panca inclinata ha sollevato 277 chili e mezzo facendo, una dopo l’altra, dieci ripetizioni.

Una prova di forza che è nelle corde di Bruno Danovaro che tra un exploit e l’altro trova anche il tempo di continuare la sua battaglia ad ogni forma di doping e di essere attivamente impegnato in preziose opere di sostegno per persone e famiglie bisognose.

Ma c’è di più: dopo essersi prodigato per promuovere “Luci nella prateria” il romanzo scritto da papà Giuseppe, si è dato da fare per mettere in contatto il padre con la brava cantante country Ally Joyce. Una sinergia che ha permesso ai due interpreti di trasformare una poesia del padre nelle strofe di una gradevolissima canzone “Accarezzare il cielo” che Ally Joyce inserirà nell’album di imminente uscita.

Da sinistra: papà Giuseppe Danovaro, un collaboratore, la cantante Alli Joyce, Bruno Danovaro e la mitica Elena.

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