Le sorelle Fanchini annunciano il ritiro dall’attività dopo una splendida carriera essendo spesso elogio alla tenacia, al carattere e alla determinazione
MILANO – In piedi per la standing ovation… Due stelle di prima grandezza dello sport italiano, Elena e Nadia Fanchini, hanno deciso di appendere gli sci al chiodo. Lo annuncia il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, riportando anche l’emozionato pensiero di due atlete che sono state simbolo dell’Italia che con tenacia, carattere e determinazione sa rialzarsi trionfalmente dopo ogni brusca caduta. «Volevamo annunciare il nostro ritiro dallo sci con una bella festa alle finali di Coppa del Mondo a Cortina d’Ampezzo, ma stiamo combattendo tutti contro questa brutta pandemia che ci ha impedito di presentarci per l’ultima volta al cancelletto di partenza».
«Sono arrivata a questa decisione con molta sofferenza- racconta Elena Fanchini – avrei voluto concludere diversamente la mia carriera. Sono consapevole che, fisicamente e mentalmente, non posso tornare a gareggiare in Coppa del Mondo. Mi mancherà tantissimo lo sci e tutto il suo contorno. Ringrazio la mia famiglia, la Federazione, le Fiamme Gialle, gli sponsor e i miei meravigliosi tifosi. Vi abbraccio».
«Anche per me questo momento è molto difficile – interviene Nadia che ha in braccio il suo splendido bambino – avrei forse dovuto annunciare questa decisione già l’anno scorso perché sapevo che, dopo la maternità, per me sarebbe stato impossibile tornare a sciare. Le ultime stagioni sono state dure, soprattutto perché dovevo sopportare il dolore alle ginocchia. Diventare mamma mi ha reso felicissima, per me è una splendida vittoria. Non rinuncerei ad Alessandro per nulla al mondo. All’inizio, dopo la nascita di mio figlio, ho cercato di non pensarci, durante la scorsa estate sognavo ancora di fare le gare, poi la stagione è iniziata e per me è stato devastante. La nostra vita da atleta dura pochissimo, come un battito di ciglia, poi si torna alla vita normale. Bisogna quindi cercare di vivere e sfruttare al massimo ogni momento. Paradossalmente, da atleta, ogni tanto si sogna una vita più normale, poi invece quando arriva quel fatidico momento. ci stai male… Mi unisco anch’io ai ringraziamenti di Elena: un grande grazie alla mia famiglia, a tutta la Federazione, alle mie Fiamme Gialle, a sponsor, tifosi e a tutti quelli che mi hanno aiutato in questi anni».
«La vita è questa – prosegue Nadia – bisogna andare avanti ed accettare questa situazione anche se, per me ed Elena, non è facile perché abbiamo avuto tanti infortuni senza i quali forse le cose sarebbero andate diversamente. Siamo arrivate in Coppa del Mondo giovanissime, subito con podi e medaglie, per noi si prospettava una carriera super. Siamo comunque orgogliose e soddisfatte per quanto abbiamo fatto, anche se c’è sempre un po’ di rammarico. Adesso è finita e dire la parola “fine” è difficilissimo… Forse non abbiamo deciso noi ma per noi lo ha fatto il destino».
Nadia Fanchini lascia lo sci agonistico avendo regalato allo sport italiano 2 medaglie Mondiali in discesa libera (argento a Schladming 2013 e bronzo in Val d’Isère 2009), 13 podi in Coppa del Mondo (2 vittorie, 3 secondi e 8 terzi posti) e 4 medaglie (3 ori e 1 argento) ai Mondiali juniores. Ha anche partecipato ai Giochi Olimpici di Torino 2006, Sochi 2014 e PyeongChang 2018.
Elena, la maggiore delle tre sorelle Fanchini, ha vinto l’argento ai Mondiali di Bormio 2005. In Coppa del Mondo ha vinto nel 2005 a Lake Louise (Canada) e nel 2015 a Cortina d’Ampezzo. In mezzo anche due terzi posti, a Beaver Creek e Lake Louise (2013), ma soprattutto tanti infortuni. Ha partecipato a tre edizioni dei Giochi Olimpici (Torino 2006, Vancouver 2010, Sochi 2014. Alla vigilia di PyeongChang 2018 annuncia di avere una neoplasia, che la temeraria azzurra ha saputo sconfiggere. Due mesi dopo l’operazione, raggiunge compagne di squadra per il primo raduno della stagione. «A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso – scrisse – ma spesso il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia».
La foto di Elena e Nadia Fanchini è di Elvis/Gruppo Sportivo Fiamme Gialle