A partire dalle 18 si ritrovano tesserati e famiglie delle tre sezioni del Progetto Dea: nuoto, pallanuoto e sincro. Il programma
TREVIGLIO – L’hanno pensata per un bel po’ di tempo, l’hanno “tenuta nel cassetto” perché per mesi interi l’idea di ritrovarsi tutti insieme a bordo vasca era letteralmente impossibile.
Ma adesso i tempi sono cambiati, sono migliori… Ed ecco che i responsabili della Project Sport Treviglio possono finalmente dar “fiato alle trombe”: la prima edizione di “Dea tra le stelle” s’ha da fare.
Atleti e famiglie delle tre sezioni sulle quali si erge il “Progetto Dea”, ovvero l’anima sportiva della Project Sport sono pronti a condividere, insieme, una bella domenica. Ragazzi, ragazze, tecnici e rispettive famiglie delle sezioni nuoto, pallanuoto e sincro, sono attesi dalle 18.30 al Centro Sportivo “Alessandra Quadri” di Treviglio, per dar vita ad un programma dove ci sarà spazio per tutti.
Alle 18.45 il primo imperdibile momento, ovvero l’esibizione delle ragazze di Dea Sincro guidate a bordo vasca da Vittoria Greco e Marila Chierico.
Alle 19, i tesserati di tutte e tre le sezioni parteciperanno al primo “Staffettone” riservato alle categorie giovanili. Ben attenti Federico Di Consolo, Alessandra Crescenzi e Nicholas Santinelli colonne dello staff tecnico.
Alle 19.30, lo “Staffettone” verrà ripetuto, ma stavolta vedrà ai blocchi di partenza gli atleti “Master” e gli allenatori della Dea. Tra questi anche colui che è al timone dei Master, coach Silvano Cozzi.
Alle 20, infine, Gaetano Del Giudice, Valerio Vecchione e Rudy Cattino seguiranno il mini torneo di pallanuoto.
Il sipario della prima edizione di “Dea tra le stelle” calerà attorno alle 21.
«Rispetteremo sin nel dettaglio ogni regola ed ogni normativa esistente – commenta la direttrice del Centro Sportivo Quadri, Ombretta Gualtieri – ma questo non impedirà a “Dea tra le stelle” di raggiungere il vero obiettivo: rendere ancora più saldi quei valori di appartenenza e condivisione che sono la quotidianità di tutti coloro che fanno parte del Progetto Dea: tecnici, dirigenti, atleti e le rispettive famiglie. Dopo aver passato più ore davanti alla piattaforma Zoom che in vasca – sorride Gualtieri – tutti ci meritiamo di vivere una sana e bella giornata in piscina. Il nostro auspicio è ovviamente quello che d’ora in poi, eventi come questi, accanto ad allenamenti, partite e gare, diventino la gradita normalità».