Daniele Murda della Penta Nuoto Vibo: «Ho avuto modo di apprezzare l’organizzazione, la gestione e la diffusione del campionato. La mia ferma intenzione è puntare sullo stesso modello anche nella mia regione».
VIBO MARINA – Metti una regione che sta cercando di ridare slancio ad una disciplina sportiva, la pallanuoto, dal passato glorioso ma dal presente un po’ balbettante.
Metti un modello organizzativo che sta riscuotendo unanimi consensi e che nel giro di pochi anni è diventato il punto di riferimento di centinaia di squadre e migliaia di giovani pallanotisti.
Metti un uomo che, sportivamente parlando, si è posto il preciso obiettivo di ridare dignità e slancio ad uno sport che ritiene “nobile, educativo e completo”, la pallanuoto appunto.
Sistemate “ad hoc” i tre tasselli ed ecco che appariranno le prime parole di un nuovo capitolo cominciato in questi giorni.
Grazie all’iniziativa di Daniele Murda, punta di diamante della Penta Vibo Nuoto, e all’incontro da lui avuto con Alessandro De Tursi, presidente della Lega Dilettanti PallanuotoItalia è nata l’idea di riproporre il format del Campionato PallanuotoItalia anche in Calabria.
In una intervista rilasciata a PNI News, Daniele Murda sottolinea che: «Ho avuto modo di apprezzare l’organizzazione, la gestione e la diffusione che il campionato ha avuto in Lombardia e nelle altre regioni del Nord. La mia ferma intenzione è puntare sullo stesso modello organizzativo e gestionale, per coinvolgere più squadre possibili anche nella mia regione. C’è molto lavoro da fare, ne sono consapevole. Ma ciò non mi spaventa: la pallanuoto è una disciplina così nobile e formativa che merita di essere diffusa».
Daniele Murda parte praticamente da zero: «Al di là della squadra femminile di Cosenza che gioca in Serie A2 – ha detto parlando del movimento pallanotistico nella sua regione – tre o quattro club danno spazio alla pallanuoto giovanile, ma non esiste un’attività organizzata. Perlopiù disputiamo amichevoli».
Tutto questo però non fa perdere coraggio a Murda: «Sto cominciando in questi giorni a parlare di campionato. Ho buttato il sasso nello stagno e qualche cerchio inizia ad allargarsi. Il modello organizzativo di PallanuotoItalia potrà servire da ulteriore sprone. Non lascerò nulla di intentato, perché l’organizzazione di un campionato di pallanuoto è la grande chance che va giocata sino in fondo».
La voglia di fare, del resto, appartiene alla quotidianità di Daniele Murda e di chi condivide con lui il progetto Penta Vibo Nuoto: «Lavoriamo sodo, sotto ogni punto di vista. Proprio vicino al porto di Vibo Marino – sottolinea – abbiamo a disposizione una struttura che, poco alla volta, stiamo cercando di completare e migliorare. Nel nostro centro natatorio c’è una vasca 12×25 che utilizziamo per la pallanuoto. Abbiamo la squadra Under 13/14 ed un gruppo di bambini da 8 a 10 anni. Parallelamente è attiva la sezione nuoto che ci sta regalando belle soddisfazioni, ottenendo importanti vittorie a livello regionale e non solo. La nostra associazione sportiva è ben conosciuta nel territorio. Basti dire che il nostro sponsor è “La C”, l’emittente televisiva ben diffusa in questa zona».
Avanti tutta, quindi, con la forza delle idee chiare: «Organizzare il campionato è la strada migliore – conclude Daniele Murda – per avvicinare i ragazzi e per coinvolgere sempre più persone attorno alla pallanuoto. Per dimostrare che, come sempre succede, quando la conosci, non puoi più farne a meno».