A un’ora dalla sfida tra Brescia e Recco siamo andati ad ascoltare le parole dei massimi esperti – in campo giornalistico – quando si parla di pallanuoto.
Il primo è Claudio Mangini, cronista de Il Secolo XIX e decano della Waterpolo ligure e italiana.
Claudio, dopo tanti anni dietro il taccuino, questa volta che partita ti aspetti?
“Partita tesa. Ci sono state proteste, anche dall’interno del palazzo; ho la sensazione che gli stessi Conti e Campagna possano aver visto una partita gestita non in maniera impeccabile dagli arbitri. Sarà fondamentale la direzione che verrà tenuta questa sera. Nell’ultima sfida, i due direttori di gara, hanno voluto gestire la sfida in maniera dialettica, con giocatori che quasi dirigevano gli arbitri. Alesiani ed Echenique si sono stuzzicati durante tutto il match”.
Il Recco ha qualcosa in più?
“Secondo me sì. Ha forse maggiore qualità negli stranieri. Penso, per esempio, a Ivovic. Sugli italiani, invece, sono molto vicini. Il Brescia, a differenza tra le due, è cresciuto parecchio.
Andranno a Gara 5 secondo te?
“Credo proprio di sì. Stasera vince Recco e domani Brescia”.
Quindi non ti chiedo un pronostico ma il risultato finale sì.
“Quello proprio non so. Il tasso tecnico della Pro Recco oggi è più alto. Credo che a tutti, in Federazione, piacerebbe vedere una finale conclusa con Gara 5. Per dirla con uno slang di oggi? Guardiamola dal punto di vista del marketing. Dal punto di vista tecnico il Brescia, si sa, gioca mani addosso e questo i liguri lo soffrono. Mi viene in mente la finale di Rjieka del 2009 quando il Primorac di Kotor sconfisse un Recco strafavorito grazie a un gioco ultra aggressivo”.
Il secondo è Italo Vallebella, direttore di Radio Babboleo e inviato durante le finali Scudetto e Champions League al seguito proprio della Pro Recco.
Italo Vallebella, questa sera come la vedi?
“Questa sera vince Recco”
Così, senza mezze misure?
“Diciamo che se il Recco vuole essere Recco deve avere imparato dagli errori e, dopo gara 2, Recco pare avere imparato. I liguri sono favoriti e per il Brescia è difficile. Un’arma decisiva potrebbe essere, per la Leonessa, la sorpresa. Se i lombardi, sorprendono i recchelini, con un vittoria stasera si fa dura per la squadra di Gabi”.
Chi è il valore aggiunto?
“A vedere le prime due partite Vlachopoulos, Alesiani e Di Somma per il Brescia e Ivovic può essere sempre l’uomo della differenza. Occhio a Younger e Di Fulvio”.
Degli allenatori cosa pensi?
“Si tratta di una bella sfida. Prima esperienza di Gabi che propone una pallanuoto più moderna. Giocare contro Bovo però è sempre un’impresa insormontabile. Se devo dire una cosa su questa sfida eterna fa pendere iò piatto della bilancia dalla parte del Brescia. Compimenti a questa squadra per la costanza incredibile a tenere vivo, da anni, l’interesse verso questo campionato. Sono lì a provarci tutti gli anni”.
Sono le squadre che più hanno meritato questa finale?
“Questa è stata una stagione anomala, innegabile; tuttavia queste sono le squadre più in forma e comunque superiori alle altre. Anche le rose parlano chiaro”.
Ma. Sac.